Le ciacole (gossip)

Storie e aneddoti

Già dopo due gite le frasi "celebri" destinate ad animare le cene di fine anno del gruppo sono numerose. Principale autore, involontario, di questi  eventi è Leo:
Leo I : Il contesto: stiamo salendo a cima Grappa e Valeria ci offre dei pezzi di mela essicata. La truppa  non si fa pregare e spazzola in un baleno la quantità mododose. Giunti in cima Leo esordisce: "aveo ancora frutta disintegrata?" (voleva dire disidratata....)  
Leo II : Ci dobbiamo trovare a Possagno per il solito caffé. Leo arriva da Pieve di Soligo con Valeria. Ad un certo punto Valeria ci chiama al cellulare e ci dice che si sono persi ..... In diretta audio sento Leo che si ferma (erano a Colbertaldo, cosa ci facevano lì?) a chiedere informazioni e dice: "par andrar a Vidor da che parte vae?" ....(!!!). In stato semiconfusionale a causa della guida, narrano le cronache (Valeria) che al semaforo successivo vedendo scattare il verde Leo si ferma di botto (pensava fosse rosso!!)  
Michele e Valeria I : In salita al Nuvolau Valeria mi chiede informazioni su una cima che si vede in lontananza. Non mi viene il nome della cima. Vedendo i miei sforzi e con un certo tatto Valeria dice che forse è l'effetto della mancanza di sali e che dovrei bere. Una voce in sottofondo, con meno delicatezza, sentenzia: "sono i sintomi dell'Alzaimer".... (sic!). Poco dopo qualcun altro si sforza di ricordare il nome di un paese vicino. Io e Valeria ci guardiamo. Lei dice "mancanza di sali?", ed io: "no, no proprio Alzaimer". 
Annalisa e Barbara I: Dalla terrazza del rifugio Nuvolau Annalisa e Barbara (non contemporaneamente) ammirano estasiate il paesaggio. Guardando verso Est vedono un "paesetto" sul fondovalle e chiedono a gran voce, al cospetto di numerosi gitanti e locali (comprese cameriere): "che paese è quello lì?". Grande stupore e risate. Visto che stavano aspettando, risposi. "bè è Cortina".      
        

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